Mongibellu, la "Muntagna" dal cuore infuocato

Etna, immagine d'epoca

Mongibello è l'Etna, il vulcano più alto d'Europa, che si erge maestoso tra la costa ionica e le catene montuose che si snodano nelle zone più interne della Sicilia.

A Muntagna”, così è chiamata l'Etna dai suoi abitanti fin da tempi immemorabili, gode a farsi ammirare, catturando gli sguardi con i suoi spettacolari sbuffi infuocati. Con la sua terra nera e fertile dona agrumi, uva, frutta, funghi e castagne, ma con i suoi cupi boati suscita una sorta di timore reverenziale, come una madre amorevole ma severa che alterna rimbrotti e carezze. Chi è figlio dell’Etna è avvezzo ad apprezzarne vizi e virtù, sa che dovrà lottare con le forze della Natura, pronto a perdere tutto e pronto a ricominciare con tenacia.

Il fascino dell'Etna ha lasciato il segno in grandi opere del passato. Nell'Eneide di Virgilio e ne Le Metamorfosi di Ovidio le intemperanze del vulcano sono la manifestazione dell'ira dei giganti costretti a subire la punizione divina; Goethe, nel suo Viaggio in Italia, descrive la dolcezza del paesaggio etneo scegliendo come punto di osservazione il maestoso Teatro Antico di Taormina; Alexandre Dumas padre, ne Lo Speronare, descrive la sensazione mistica provata dopo avere raggiunto il culmine del vulcano dove ritiene di avere vissuto l'incontro con Dio. Giovanni Verga, in Storia di una capinera, dona descrizioni struggenti che ammaliano trasportando il lettore sul monte Ilice in cui il nero della lava è illuminato dal verde delle vigne; Federico De Roberto, ne I Viceré, immortala l'animo degli abitanti in una espressione: «Ciò che sta loro dinanzi li ha troppo meravigliati: nulla più li impressiona».

 

Abbiamo dedicato un approfondimento al tema dell'Etna nella Letteratura in un articolo pubblicato sul nostro giornale ilpapaverorossoweb, ecco il link:

www.ilpapaverorossoweb.it/article/etna-raccontare-la-muntagna-tra-meraviglia-e-terrore

 

                                                                                                   Marisa Falcone, responsabile Informazione